Su cosa ho riflettuto durante questo periodo? A cosa ho pensato per capire se volessi continuare ad avere questo blog? Ho ricordato il mio intento all'inizio: non lo facevo solo per me, per avere un diario di ricette, ma anche per i miei lettori, soprattutto i miei amici all'inizio, e infatti spiegavo passo passo le ricette, perfino nei dettagli più 'insignificanti'. Ed ho capito che a me piace fare queste cose, mi piace spiegare per filo e per segno quello che ho fatto, come l'ho fatto, come è venuto, se mi è piaciuto. E mi piace fotografare i passi, i particolari, i colori del prima e del dopo, le consistenze, le forme. E sento il bisogno di mettere tutte queste cose assieme, nel mio blog, anche se non è molto in vista, anche se quasi nessuno lascia commenti, questo è il mio diario delle ricette, è il mio ricettario fotografato, e adesso so che ho bisogno di continuare, perché è proprio una necessità mia. Per questo, come dicevo in un commento all'ultimo post, "non c'entra il narcisismo, non mi piace quel tipo di blog: semplicemente faccio ciò che mi piace, e cioè cucinare e aiutare gli altri a stare meglio attraverso il cibo, sia che lo assaggino, sia che lo cucinino a loro volta". E poi mi piace confrontarmi, imparare dagli altri blogger e dai veri chef.
Adesso so che voglio e posso continuare, posso sentirmi libera di cucinare quello di cui ho voglia, quello che voglio sperimentare. E se mi dovesse mancare qualche strumento di lavoro farò come mi ha consigliato Chef Maurice: "se ti manca qualcosa usa lo strumento di Faenza: fai senza!".
Infatti ho deciso che la prima ricetta doveva essere un gelato fatto in casa senza la gelatiera (eh, non ce l’ho!) e così è stato: ho fatto senza e nonostante questo è venuto davvero buono. Un’altra cosa che non sono riuscita a trovare qui a Creta (ecco appunto) è la panna fresca.. com’è possibile che nessuno la usi? Ho chiesto anche in latteria e mi hanno detto di comprare questa che si trova nel banco frigo, sì, ma è quella a lunga conservazione, anche se costa abbastanza: 250ml 3,25€. Vabbè, comunque come primo tentativo devo dire che non è venuto male, ma continuerò a cercare la fresko krema galaktos. Ora che ci penso potrei chiedere dove si riforniscono le pasticcerie… e allora sì che farò gelati a volontà!
La ricetta di questo gelato è un po’ sperimentata, come al solito, ma l’idea base l’ho presa da qui, avendo cercato su google “gelato senza gelatiera”.
Ho messo a scaldare in un pentolino (appena ha cominciato a fumare l’ho tolto dal fuoco) la panna e il latte con un po’ di raschiatura della buccia del limone. Poi ho sbucciato il limone (come si fa con le arance) e ho raccolto tutta la polpa, facendo attenzione ad eliminare anche le pellicine di ogni spicchio, l’ho messo in una padellina con un cucchiaio di zucchero per farlo asciugare un po’. Nel frattempo ho montato i 4 tuorli con 150gr di zucchero semolato. Quando la panna era pronta, l’ho versata, attraverso un colino e poco per volta, nelle uova, ho aggiunto il limone, mischiato bene e rimesso sul fuoco per circa 20 minuti mescolando continuamente. Per raffreddarla, siccome non sono attrezzata ancora con tante cose, fra cui anche le vaschette per il ghiaccio, ho messo precedentemente in freezer una vaschetta con dell’acqua ed ho usato quella per fare prima e mettere la crema ottenuta in uno stampo per plumcake (eheh) a congelare. Ho mescolato ogni 20minuti per 3 ore e poi lasciato lì per altre 3 ore prima di assaggiare.
Ora il fatto è questo: ho deciso di fare il gelato al limone perché la scelta era fra un gelato a frutta - volevo farlo alla ciliegia ma quelle che ho trovato al mercato stamattina non mi piacevano - e uno al cioccolato (che comunque ho comprato e sperimenterò presto), cioè quelli che piacciono al mio fidanzato (frutta) e quelli che piacciono a me (creme). Quindi, siccome il mio ragazzo è rimasto l'unico a farmi da cavia, ho pensato di fare il suo gelato preferito: quello al limone. Peccato che 1) io non l’abbia mai mangiato – non è che mi piaccia tanto-, 2) questo che ho fatto non è bianco, ma giallo, e 3) che quindi non è un vero gelato al limone, ma piuttosto un gelato alla crema inglese!
Ho barato? Sì, lo ammetto, ma bisogna arrangiarsi! E comunque è buono per questo assurdo mal di gola che mi è venuto in piena estate.
Ah, a proposito, la prossima volta seguo il consiglio che ho letto su uno dei tanti forum di cucina: uso il 30% di panna e il 70% di latte fresco, perché dopo 5 minuti che ho messo il gelato nella coppetta ha cominciato a sciogliersi, immagino sia dovuto a questo, giusto?
p.s.: un grazie a Mammazan, Manuela, Chabb, Myriam, Maurice, Pina e Claudia per avermi sostenuto.
Adesso so che voglio e posso continuare, posso sentirmi libera di cucinare quello di cui ho voglia, quello che voglio sperimentare. E se mi dovesse mancare qualche strumento di lavoro farò come mi ha consigliato Chef Maurice: "se ti manca qualcosa usa lo strumento di Faenza: fai senza!".
Infatti ho deciso che la prima ricetta doveva essere un gelato fatto in casa senza la gelatiera (eh, non ce l’ho!) e così è stato: ho fatto senza e nonostante questo è venuto davvero buono. Un’altra cosa che non sono riuscita a trovare qui a Creta (ecco appunto) è la panna fresca.. com’è possibile che nessuno la usi? Ho chiesto anche in latteria e mi hanno detto di comprare questa che si trova nel banco frigo, sì, ma è quella a lunga conservazione, anche se costa abbastanza: 250ml 3,25€. Vabbè, comunque come primo tentativo devo dire che non è venuto male, ma continuerò a cercare la fresko krema galaktos. Ora che ci penso potrei chiedere dove si riforniscono le pasticcerie… e allora sì che farò gelati a volontà!
La ricetta di questo gelato è un po’ sperimentata, come al solito, ma l’idea base l’ho presa da qui, avendo cercato su google “gelato senza gelatiera”.
Quindi per la mia versione ho usato:
250ml di panna di cui sopra
250ml di latte parzialmente scremato (quello che avevo in frigo per la colazione)
4 tuorli(da uova biologiche)
150gr di zucchero, più un cucchiaio raso
1 limone accuratamente lavato
250ml di panna di cui sopra
250ml di latte parzialmente scremato (quello che avevo in frigo per la colazione)
4 tuorli(da uova biologiche)
150gr di zucchero, più un cucchiaio raso
1 limone accuratamente lavato
Ho messo a scaldare in un pentolino (appena ha cominciato a fumare l’ho tolto dal fuoco) la panna e il latte con un po’ di raschiatura della buccia del limone. Poi ho sbucciato il limone (come si fa con le arance) e ho raccolto tutta la polpa, facendo attenzione ad eliminare anche le pellicine di ogni spicchio, l’ho messo in una padellina con un cucchiaio di zucchero per farlo asciugare un po’. Nel frattempo ho montato i 4 tuorli con 150gr di zucchero semolato. Quando la panna era pronta, l’ho versata, attraverso un colino e poco per volta, nelle uova, ho aggiunto il limone, mischiato bene e rimesso sul fuoco per circa 20 minuti mescolando continuamente. Per raffreddarla, siccome non sono attrezzata ancora con tante cose, fra cui anche le vaschette per il ghiaccio, ho messo precedentemente in freezer una vaschetta con dell’acqua ed ho usato quella per fare prima e mettere la crema ottenuta in uno stampo per plumcake (eheh) a congelare. Ho mescolato ogni 20minuti per 3 ore e poi lasciato lì per altre 3 ore prima di assaggiare.
Ora il fatto è questo: ho deciso di fare il gelato al limone perché la scelta era fra un gelato a frutta - volevo farlo alla ciliegia ma quelle che ho trovato al mercato stamattina non mi piacevano - e uno al cioccolato (che comunque ho comprato e sperimenterò presto), cioè quelli che piacciono al mio fidanzato (frutta) e quelli che piacciono a me (creme). Quindi, siccome il mio ragazzo è rimasto l'unico a farmi da cavia, ho pensato di fare il suo gelato preferito: quello al limone. Peccato che 1) io non l’abbia mai mangiato – non è che mi piaccia tanto-, 2) questo che ho fatto non è bianco, ma giallo, e 3) che quindi non è un vero gelato al limone, ma piuttosto un gelato alla crema inglese!
Ho barato? Sì, lo ammetto, ma bisogna arrangiarsi! E comunque è buono per questo assurdo mal di gola che mi è venuto in piena estate.
Ah, a proposito, la prossima volta seguo il consiglio che ho letto su uno dei tanti forum di cucina: uso il 30% di panna e il 70% di latte fresco, perché dopo 5 minuti che ho messo il gelato nella coppetta ha cominciato a sciogliersi, immagino sia dovuto a questo, giusto?
p.s.: un grazie a Mammazan, Manuela, Chabb, Myriam, Maurice, Pina e Claudia per avermi sostenuto.
che figata!!! chissà come sono buoni :0
RispondiEliminaRomina
Non conosco la panna greca, ma penso che il lattaio cretino avesse ragione: è la panna fresca che usiamo noi, se devi montarla devi solo sbatterla e si monta alla perfezione.
RispondiEliminaMaurice
Maurice, infatti non è vegetale, perchè sulla confezione dice che viene da latte fresco. Eppure le persone con cui ho parlato mi hanno detto che la panna fresca NON ESISTE(???). In ogni caso era abbastanza buona: l'ho odorata ed assaggiata a crudo, non sapeva di 'lunga conservazione'.
RispondiEliminaciao cara BENTORNATA
RispondiEliminaAuguri per tutto baci Pina
Ho letto tempo in un blog che dava delle dritte su come gestire un blog che non è il numero dei commenti che sono importanti ( anche se riceverne tanti possa far piacere) ma il numero delle visite..anche io non ne ricevo tantissimi ma sono le viste tra alti e bassi che mi danno conferma se il mio blog è seguito...
RispondiEliminaQuindi devi avere pazienza ed imparare, se credi, dalle altre blogger più blasonate come muoverti senza nulla togliere al piacere di gestire il tuo blog come meglio credi...in quanto riflette te e il tuo carattere ben più di quanto tu non creda...me ne sono resa conto io di persona.
E concludo quella bella tirata con i complimenti per il gelato..nonostante tutte le difficoltà a reperire le materie prime che ti servivano ti è venuto bene e questo è quello che conta..
Un abbraccio forte e continua così!!!!
ssssmack! sono contenta che sei tornata a postare!!!
RispondiEliminaCiao, sono Salvatore.
RispondiEliminaComplimenti per il Tuo Blog e per l'esperienza nel preparare il tuo gelato al limone.
Certo stare in un paese dove non si trovano gli ingredienti è un pò un casino, comunque ce l'hai fatta. Brava.
Un caro saluto dalla Puglia, e se ti và vienimi a trovare sul mio blog, dove ti dò dei consigli su come fare un buon gelato. Grazie
Salvatore